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Dario Vella

Dario Vella, fin dagli anni ’90 è protagonista sulla scena del Writing italiano.
Riesce a distinguersi nelle varie conventions grazie alla sua propensione al disegno piuttosto che al lettering come fanno i writer del periodo.
Partecipa a numerose riqualificazioni urbane e la sua arte viene, con il tempo e l’evoluzione, influenzata e compromessa dalle sensazioni che il degrado urbano crea in lui.
Dopo qualche tempo infatti, inizia a dipingere i suoi soggetti unicamente su pareti non imbiancate, anzi, trova gli angoli più decadenti per inserire i suoi disegni in contesti sporchi ma a suo parere reali.
Ogni muro ha una storia, un passato, un vissuto trascorso fra intemperie naturali e non, per questo preferisce non modificarne troppo l’aspetto, perché un muro imbiancato non racconta, non parla, al contrario di un muro trascurato, molto più interessante e vivo.

“Un’opera su un muro con un background di esperienze, è un’opera già quasi compiuta, io devo fare solo il 20% del lavoro, al resto ci ha già pensato il tempo.”

Nei dipinti su tela, infatti, reallizza texture cercando quelle sensazioni che suscitano gli stessi muri delle periferie degradate, arricchiti da elementi aurei vibranti di luce come nella tradizione fiorentina si usava adoprare così facendo filtra il sapore della strada con il gusto e l’estetica degli interni; accostando colature e abrasioni di intonaco a colori ricchi, mettendo in contrapposizione degrado e abbandono a ricchezza e benessere, il tutto decorato da figure spesso monocromatiche dalle forme regolari e piacevoli alla vista.
I soggetti dei suoi dipinti spaziano dai ritratti su commissione a rappresentazioni sulla vita quotidiana, anche quella più bassa. Oggetti di modernariato ed elementi della strada sono da lui preferiti con il risultato finale di una figura intaccata dalle avversità del tempo che si rispecchia sulla superficie dell’opera e va ad invadere e a fondersi con l’area del soggetto, un po’ come il volto di un anziano solcato da rughe che danno comunque espressività e raccontano più di quanto le parole non possano dire.
Così i disegni appaiono interrotti dalla corrosione del tempo sotto forma di colature e scrostature, proprio come facciamo con i ricordi lontani, che abbiamo archiviato ricordandone solo una buona parte come in un flashback.
Dal punto di vista del design da interni, un’opera di Dario Vella, dona agli ambienti un tocco elegante di aggressività urbana, egli, infatti, definisce i suoi dipinti veri e propri complementi d’arredo urbano, ma, con i giusti compromessi di un’opera da studio.

Per Capita Arte Contemporanea

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